L’intelligenza artificiale è già una realtà che sta cambiando il mondo del lavoro.
L’intervista di oggi su UnoMattina ha affrontato proprio questo tema, analizzando come il mercato del lavoro si stia evolvendo e quali siano le competenze umane e professionali che oggi sono più richieste.

La tecnologia, come ad esempio ChatGpt, può essere una alleata o una nemica dell’apprendimento e della formazione? La risposta dipende dall’utilizzo che ne viene fatto. L’intelligenza artificiale, infatti, può essere utilizzata per migliorare l’apprendimento e la formazione, fornendo strumenti e supporto ai professionisti che si occupano di formazione.

Secondo uno studio di Goldman Sachs, l’intelligenza artificiale metterà a rischio 300 milioni di posti di lavoro, decine di professioni scompariranno. Tuttavia, questo non significa che non ci saranno opportunità per nuove professioni. Al contrario, l’IA può aprire nuovi orizzonti e opportunità, ad esempio nel campo della robotica, dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale stessa.

In conclusione, la trasformazione del mercato del lavoro è in corso e l’intelligenza artificiale ne rappresenta un elemento chiave. Il futuro del lavoro dipenderà dalla capacità degli individui di adattarsi e di sviluppare nuove competenze. La tecnologia può essere una alleata, ma è importante che sia utilizzata responsabilmente e eticamente per garantire il benessere delle persone e della società nel suo complesso.