Si scrive Ecole 42, si legge Scuola 42.
All’inizio era solo a Parigi, oggi sono quarantaquattro campus sparsi in ventisei Paesi in tutto il mondo. Dal 2013, è qui che si formano i fuoriclasse del digitale, nuovi startupper, campioni dell’Information Technology, pronti a maneggiare con dimestichezza le ultime novità della trasformazione digitale di un domani che è già presente. Gli effetti di questa rivoluzione sono concretamente visibili in un mercato del lavoro che chiede competenze digitali di base per 3 assunzioni su 5, senza trovarle nel 34,9% dei casi.
Per contribuire a invertire questa tendenza che rischia di frenare la crescita del Paese, già da due anni la nostra Università, accompagnata dalla visione lunga di uno dei Laureati più noti, Riccardo Zacconi, “papà” di Candy Crush ed ex Chairman di King.com e su input di LA4G, ha portato Scuola 42 in Italia, prima a Roma e poi a Firenze, due città nelle quali tradizione e innovazione si fondono.
Grazie all’impegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, il modello di apprendimento unico della Scuola, in cui i pilastri sono le 3 “C” – coding, collaborazione e continuità – contribuisce a contaminare l’Innovation Center, sorto nell’antico granaio mediceo sul Lungarno, con ventate di futuro.
Niente corsi tradizionali né classi. Niente professori e nessun esame di profitto da sostenere. Le ragazze e i ragazzi over 18 vengono messi alla prova con problemi da risolvere, divisi in oltre 200 progetti con livelli crescenti di difficoltà secondo le logiche dei videogiochi, allenandosi da subito a lavorare in team e a pensare “out of the box”, fuori dagli schemi.
Zero rette né titoli di studio richiesti per l’accesso: dopo un test online, si può entrare nelle cosiddette “Piscine”, selezioni full-immersion di logica individuali e di gruppo, per “imparare a nuotare” nel mondo dell’innovazione digitale.
La prossima edizione partirà venerdì 11 luglio e vedrà confluire al Granaio dell’Abbondanza centinaia di aspiranti coders, di cui la metà sarà nata tra il 2000 e il 2004.
La Generazione Z vuole “diventare grande”, insomma, e vuole farlo nei nuovi settori del Tech, nella cybersecurity, nel data management, nello sviluppo di mobile app, utilizzando linguaggi di programmazione avanzata.
Dalla Scuola usciranno esperti di coding “future-ready”, come sta già avvenendo ai giovani di 42 Roma Luiss che, grazie agli stage offerti dai diversi partner, stanno arricchendo il proprio bagaglio di competenze per lanciare una propria start-up o per l’ingresso nelle digital unit delle aziende del network 42.
Oggi, anche in territori come quello della Toscana, in cui tante sono le eccellenze imprenditoriali che vanno dal manifatturiero alla moda, dal tessile al calzaturiero, c’è bisogno delle competenze giuste e di giovani professionisti del digitale per affrontare le sfide dei diversi mercati. Non a caso, nei soli tre mesi tra maggio e luglio 2022 l’ecosistema aziendale regionale sta ricercando oltre 112mila nuovi lavoratori (dati Unioncamere-Anpal).
Per non rischiare di giocare “senza calciatori” la partita della digitalizzazione, 42 Firenze Luiss by FCRF può diventare una straordinaria realtà per allenare talenti e sviluppare competenze fondamentali per la crescita della Toscana e dell’intero Paese.